Lenti a contatto
Presso i negozi PISANI troverai personale qualificato in grado di consigliarti le lenti a contatto più adatte a soddisfare le tue esigenze.
Si applicano le seguenti lenti a contatto:
- lenti a contatto ad uso notturno per la correzione della miopia
- morbide e gas permeabili
- bifocali
- toriche per la correzione degli astigmatismi
- fotocromatiche
- per la cura/correzione di cheratoconi
- terapeutiche e post-chirurgiche
- cosmetiche
Per la scelta delle lenti potrai inoltre richiedere una topografia corneale computerizzata, un tipo di esame che consente di realizzare una lente a contatto perfettamente su misura.
Orcheratologia: la miopia corretta di notte
Vi siete appena svegliati da una riposante notte. Ma appena svegli notate qualcosa di diverso: potete vedere senza gli occhiali o le lenti a contatto e non avete subito un intervento chirurgico.
Bene - non state sognando - state solo sperimentando il nuovo trattamento corneale denominato Ortocheratologia ovvero Terapia Corneale Rifrattiva, la correzione notturna che permette la libertà dagli occhiali e dalle lenti a contatto per tutto il giorno senza intervento chirurgico.
La Terapia Corneale Rifrattiva utilizza delle speciali lenti terapeutiche Paragon ® CRT che, in maniera delicata e temporanea, rimodellano la cornea mentre dormite.
La comodità dunque che stavate cercando: niente più lenti a contatto, niente più occhiali, niente più fastidi per occhi secchi.
L'ortocheratologia oggi permette significativi cambiamenti di stile di vita a miopi propriamente selezionati: essere liberi da ausili ottici per la pratica di sport, attività professionali e ricreative.
Dovrete solo applicare le lenti terapeutiche durante il sonno e toglierle al risveglio. Inoltre, dato che potrete interrompere il trattamento in qualsiasi momento senza nessuna variazione permanente ai vostri occhi, avrete il pieno controllo e la massima flessibilità di scelta per la vostra correzione visiva.
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Il topografo corneale
E' uno strumento di indagine e diagnosi molto sofisticato che ci permette di individuare con estrema precisione la mappa della cornea in tutta la sua superficie.
Un'importante applicazione del topografo corneale è nella rilevazione del cheratocono.
L'esame topografico consente di individuare un cheratocono al suo insorgere ancora prima che il paziente avverta i disagi visivi che ne conseguono. La rilevazione nei minimi dettagli della geometria della cornea consente - se necessario - la realizzazione di una lente a contatto per la compensazione perfettamente su misura i cui parametri - di diametro e di curvatura - siano i più adatti.
Al cliente verrà consegnata copia dell'esame. La memorizzazione della topografia corneale nel nostro archivio permette inoltre di valutare anche a distanza di anni le possibili evoluzioni della curvatura corneale.
I cheratoconi
Il cheratocono è una deformazione della cornea che tende ad assumere la forma di un “cono”.
Si manifesta generalmente a carattere progressivo, soprattutto in soggetti giovani. Se l'insorgenza si manifesta in età superiore ai 30 anni l'evoluzione è meno grave e molto spesso l'alterazione non progredisce. Nella maggior parte dei casi si presenta bilateralmente, sebbene tenda a manifestarsi prima in un occhio e poi nell'altro.
Sintomi e segni
L'evoluzione del cheratocono può essere schematizzata in quattro stadi.
Nel primo stadio si assiste ad una lieve diminuzione di acuità visiva per lontano; è generalmente caratterizzato dalla comparsa di un astigmatismo leggermente irregolare.
Nel secondo stadio il soggetto si lamenta in genere di sensazione di corpo estraneo sotto la palpebra superiore, fotofobia e a volte lacrimazione.
Nel terzo stadio è manifesta una grave diminuzione di acutezza visiva ed è presente una intensa sintomatologia irritativa. L'astigmatismo irregolare raggiunge valori molto elevati.
Il quarto stadio è caratterizzato da un'acutezza visiva ridottissima e da una cornea fortemente deformata; in questa fase spesso l'unica terapia possibile è il trapianto di cornea.
La correzione del cheratocono varia a seconda del grado di patologia. Nei casi molto lievi la correzione con occhiali è sufficiente. Le lenti a contatto sono il passo successivo: esse infatti, in particolare quelle rigide, per la loro struttura riescono a correggere l'astigmatismo irregolare e a migliorare la capacità visiva.